Protezione civile, i territori tra prevenzione, rischi e nuovi scenari. A Pisa il 15 Febbraio ANCI Toscana ha tenuto un convegno internazionale sul tema, nell’ambito del programma europeo “Proterina3”.

Il ruolo attuale e futuro della protezione civile, in un momento in cui i cambiamenti climatici e i rischi che ne derivano richiedono alle amministrazioni locali, regionali e nazionali nuove modalità di risposta agli eventi calamitosi. Di questo si è discusso a Pisa, in un importante convegno internazionale su un tema di grande attualità: “La protezione civile nei nuovi scenari di rischio alluvionale”.

Federico Binaglia (Pro.Ge.Com.) era presente all’evento. La società, partner del progetto Nefocast, ha maturato negli ultimi anni una rilevante esperienza nell’ambito dello sviluppo di sistemi di comunicazione delle allerta meteo e, più in generale, di dati meteorologici attraverso l’utilizzo di applicativi web-gis. In particolare, con la realizzazione insieme ad ANCI della app “Cittadino Informato” (ex “Prociv Pas” – Prevenzione Allertamento Sicurezza), pensata per fornire agli enti locali uno strumento per informare i cittadini su tutti gli elementi rilevanti di protezione civile a livello territoriale.

La finalità del progetto che ha dato vita all’applicazione era proprio quella di mettere a disposizione dei cittadini toscani uno strumento innovativo per comunicare gli stati di allerta in corso e i principali contenuti dei piani di protezione civile dei Comuni toscani. Partendo dunque dall’esperienza del sistema esistente, Pro.Ge.Com. si occuperà nell’ambito del progetto Nefocast dell’integrazione con la app “Cittadino Informato” pensata per diffondere sia i risultati della sperimentazione e che, a regime, diventerà uno strumento di pubblica utilità.

L’evento che si è tenuto a Pisa è stato organizzato alla Scuola Normale Superiore (piazza dei Cavalieri, ore 9.30-16.30) nell’ambito del Progetto Proterina 3 Evolution, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo, che ha l’obiettivo generale di rafforzare la capacità di risposta del territorio al rischio derivante dalle alluvioni attraverso la costruzione della consapevolezza delle istituzioni e delle comunità, dimostrando l’interesse e la rilevanza delle tematiche affrontate dal progetto Nefocast e la capacità di agire in integrazione e sinergia ad altre iniziative istituzionali e di pubblico impatto.

Dopo i saluti d’apertura di Paolo Ghezzi vicesindaco di Pisa, e Paolo Masetti delegato Anci Toscana alla Protezione Civile e sindaco di Montelupo Fiorentino, sono intervenuti Bernardo Gozzini del Consorzio LAMMA e Nicola Casagli dell’Università di Firenze, coordinati dal giornalista Luca Calzolari.

Poi le sessioni di lavoro, con le esperienze di istituzioni e tecnici: in campo tutti i principali temi della protezione civile, dal monitoraggio alla prevenzione, dalla previsione alla comunicazione. Nel pomeriggio la tavola rotonda “La gestione attuale e futura del rischio inondazione: esperienze transfrontaliere a confronto”, a cui hanno partecipato tra gli altri l’assessore all’Ambiente della Toscana Federica Fratoni, l’assessore alla Protezione civile della Liguria Giacomo Raul Giampedrone, l’assessore all’Ambiente della Sardegna Donatella Spano, dirigenti della Fondazione Cima, del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, del Lamma, dell’Autorità di Bacino; concluderà i lavori Fabrizio Curcio, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Sotto, la galleria dell’evento partecipato da quasi 200 iscritti.